“La vera bellezza non è qualcosa che puoi vedere, ma la puoi sentire”
Affrontiamo insieme l’arrivo della primavera. Il cambio stagione è qualcosa di traumatico, di atteso ma sempre dirompente e lo si può affrontare solo afferrando saldamente una bellissima maglia che al tatto racconti la storia di questa stagione così inaspettata.
Ci vestiamo in maglia dalla testa ai peidi: pantaloni in maglia rasata con intarsi laterali di filati pelosi, leggeri e svolazzanti. Un stile cowboy urbano da abbinare con giacche in maglia e frange applicate. Pullover tridimensioanli con intarsi astratti realizzati con diverse consistenze di punti e filati.
Paillettes, fialti binari, bouclette e pelosetti, si alertnano giocosi ma fusi nelle stesse tonalità. Ponci aperti e sempre sfrangiati.
Mantelle e cappe coprispalle con collo alto ma lunghezze short.
Poiché il nuovo must sono i filati riciclati, meglio utilizzarli in maglia unita per compensare il problema delle fibre corte e fragili.
La maglieria ancora ci sostiene in questo attacco di stagione e gioca con la tridimensionalità, filati bouclette per realizzare intarsi geometrici e tridimensionali. Intarsi in paillettes multicolore per risvegliare il tatto, perchè la bellezza è qualcosa che devi poter toccare. Punto spugna per chi già vuole cimentarsi con prodotti più estivi. La maglieria sfida la felpa e propone filati di cotone garzato meccanicamente suil prodotto finito o direttamente dalla filatura.
I titoli del momento sono quelli di transizione, perfetti per la finezza 5 e la finezza 7. Per amore della maglieria, anche se è il momento peggiore per sperimetare melanges creativi, bisogna però provare combinazioni di fialti fantasia con filati pelosi. Si deve arricchire il cordonetto di cotone con le lane garzate e con il kid mohair ed i cashmere più pregiato. Non è il momento di risparmiare sulla qualità perchè la tendenza del ricilato sposta verso il basso le performance dei filati in termini di resistenza e durabilità; quindi per compensare questi elementi e non rishciare di perdere il primato di eccellenza qualitativa del made in Italy, si deve puntare anche su fibre nuove e di eccellenza mediterranea.
Combinazioni di colori neutri con colori forti della stagione. Essendo una stagione di contrasti accentuati, coesistono filati riciclati con filati tradizionali ma con un enorme valore creativo.
La vera sfida è l’introvabile cotone biologico, un sogno per molti e la vera ed unica soluzione definitiva all’enorme impatto del mondo tessile con la crisi climatica. Un consiglio sincero? Compratelo subito, prenotatelo, conservatelo per la stagione presente e per la stagione futura. Vincerà chi avrà il filato in casa!
Words by Italian Style Lab