“The Future is Handmade”
Tina Damgaard
Un fortissimo movimento spontaneo, nato nelle nostre case, fa tendenza e costringe filature e stilisti a ripensare alle proprie collezioni di maglieria. Il fatto a mano, con filati grossi e colorati, leggeri e morbidi per poter realizzare punti veloci con una resa immediata.
La maglieria fatta a mano risponde al bisogno di gratificazione immediata del proprio lavoro. In una società che corre sempre troppo ed i risultati vengono spesso disattesi, è grazie all’aguglieria che le filature recuperano il contatto diretto con il consumatore e possono comunicare immediatamente attraverso un’esperienza immediata di qualità sensoriale e tattile.
Quindi al via punti all’uncinetto multicolore per realizzare combinazioni tridimensionali floreali e geometriche!
Questo primo attacco di stagione primaverile vede quindi una richiesta immediata, anche se brevissima di, finezze 3 e 5, con filati colorati e multi composizioni. Bisogna avere un piccolo magazzino di stock service da valorizzare nell’immediato per far uscire sul mercato prodotti con una forte personalità anche se a disponibilità limitata. E’ molto importante in questo momento spezzare il pensiero globalizzato del “tutto sempre disponibile” e ritornare a valorizzare il “bellissimo ma in edizione limitata”. In questo modo si valorizzano i prodotti e si riduce al minimo il rischio di giacenze di magazzino, poco sostenibili sia a livello di costi che di consumi.
Importantissima quindi la comunicazione e la rete commerciale che deve valorizzare alcuni prodotti disponibili solo per l’attacco di stagione.
Poiché la stagione estiva entra sul mercato a gennaio, appena dopo i saldi, è importante proporre filati ancora caldi, ma con colori estivi, come suggerisce la nostra direttrice artistica Elisabetta Scarpini, colori pastello, polverosi per contrastare con l’inverno 2022 che sarà cupo e buio. I filati più richiesti sono decisamente i cotoni con le lane cardate.
Il cashmere è tornato un prodotto per pochissimi, e l’unica soluzione pare il cashmere riciclato. La riposta al bisogno di leggerezza ma anche di calore viene dagli interessantissimi mix di cotone e mohair, cotone garzato ed alpaca.
Il cotone elasticizzato rimane un prodotto ancora inesplorato ma con enorme potenziale soprattutto per la finezza 7.


L’attacco di stagione richiede modelli con tagli moderni, modelli girocollo intervallati da tagli laterali e frontali. Colli alti spezzati, vestiti in maglia con schiena completamente aperta e pulloverini crop che sembrano top estivi ma con le maniche lunghe. Le trecce multicolori si posizionano sulle spalle oltre che alternarsi in composizioni complesse sul fronte e sul dietro delle maglie.
Grossi giacconi jacquard, aperti senza bottoni, patchwork di jacquard e passamontagna in maglia!
Colli amovibili, in grossi filati di bouclet, o fondo maniche in maglia pelosa che scimmiottano le piume svolazzanti delle passerelle estive!
Un attacco di stagione per gennaio 2023, all’insegna del recupero, del contrasto e della dicotomia perenne tra il vento caldo della primavera e il terreno aspro dell’inverno.