Quando parliamo di moda, creatività è la parola che riassume visioni e desideri. Ma creatività è molto più di questo.
È il risultato degli stimoli sempre più evidenti che ci arrivano dalla scienza, dalla tecnologia, dai nuovi valori della sostenibilità.
Creatività ed innovazione si esprimono lungo tutta la filiera tessile in nuovi materiali, tinture, finissaggi, stili, processi di industrializzazione e di produzione, ma anche nei tecnologici sistemi di comunicazione, nelle strategie di vendita, senza dimenticare la ricerca sempre più pressante per la rigenerazione e il riciclo di prodotti pre e post consumo in un contesto di economia circolare.
Impossibile riassumere l’ampio ventaglio delle innovazioni. Sicuramente uno degli aspetti più importanti è il lavoro creativo che riguarda i filati, la ricerca e lo studio di fibre naturali e sostenibili, di mischie impreviste che propongono aspetti ed effetti tattili alternativi.
Tra le fibre naturali grande attenzione va al lino e alla canapa. Fibre vegetali che rispondono agli standard della sostenibilità. Nessuna o ridotta irrigazione, niente uso di pesticidi e fertilizzanti. Solo il sole, la pioggia, il vento si curano della crescita. Anche i processi di filatura e tessitura non utilizzano prodotti chimici pericolosi. Molte sono invece le loro performance: antibatterici, ipoallergenici, isolanti, biodegradabili.
In crescita anche la produzione di cotone organico, fibra primaria per collezioni di maglia estive, certificato BCI e la viscosa FSC nel rispetto dell’ambiente.
Un ulteriore spunto creative nasce dal concetto di “NO WASTE” (niente scarti). Regole precise sono allo studio per il recupero di scarti tessili pre e post consumo per evitarne la dispersione e indirizzarli a processi di riciclo. Processi che ancora necessitano di innovazione per la difficoltà di indentificare, separare, recuperare la grande varietà di fibre e accessori.
Indispensabile è la trasformazione di fibre sintetiche poliestere e poliammide, processate anche dal recupero di bottiglie di plastica (PET), da prodotti in plastica recuperati dagli oceani. Prodotti ampiamente disponibili che ritroviamo in mischie interessanti nelle collezioni di filati per la Primavera-Estate 2023.
Estate e inverno, lana e mohair sono sempre presenti in filati sottili dal tatto dolce per maglie ultraleggere, sostenute da nylon riciclato.
Ma il mondo della creatività e dell’innovazione si espande in nuove fibre di provenienza vegetale, cupro, alghe, rifiuti alimentari come l’arancia e non solo. Di particolare interesse il mondo delle tinture che saranno oggetto della prossima newsletter.
Concept and photo by Elementi Moda