I filati sperimentano nuove applicazioni, fino a ieri impensabili. Grazie all’integrazione di nuove materie e col supporto di lavorazioni a maglia tridimensionali o multistrati, i filati diventano protagonisti dello sviluppo di prodotti in maglia “medicale”.
La tendenza è emersa chiaramente anche alla recente edizione di Techtextil a Francoforte, che ha evidenziato l’interesse crescente dei consumatori per prodotti dalle caratteristiche funzionali legate al benessere, alla salute e alla cura delle persone.
Cresce la domanda di protezione e di sicurezza nel mondo del lavoro, ma anche nel tempo libero e nelle attività sportive. Ben oltre il semplice pullover, la tecnologia avanzata delle macchine per maglieria rettilinee permette di realizzare forme contenitive, protettive ma anche salutari e confortevoli, usando materiali e tecniche “function specific”: oltre la sneaker fino a presidi ortopedici e supporti sportivi, ginocchiere, paraspalle, bandages e simili. Il ricorso a selezionate aree ad intarsio permette di posizionare i filati speciali in poliammide, in poliuretano, solubili al calore, per indurire e rendere più compatte e consistenti le parti del corpo da proteggere.
Anche il carbonio interviene a dare consistenza, resistenza, termoregolazione o come igienizzante e antibatterico per maglie termoformabili ad alta prestazione (a 110°C il tessuto diventa scivoloso al tatto; a 140°C comincia a cristallizzare e diventa un semirigido; a 170°C diventa gommoso e si irrigidisce completamente a 250°C), con la possibilità in un prossimo futuro di applicazioni in settore come l’automotive e perché no per l’aerospaziale.



Un materiale particolarmente attenzionato è oggi il Graphene. Basato sulla trasformazione fisica della grafite naturale, il grafene è costituito da uno strato monoatomico di atomi di carbonio, disposti in una struttura esagonale.
È il materiale più sottile che esiste in natura con lo spessore di un singolo atomo. Può essere incorporato nei filati e nei tessuti, contemporaneamente alla tintura, per ottenere un prodotto completamente antibatterico, antiodore, antistatico, resistente a usura e lavaggi, ma soprattutto conduttore termico che consente una termoregolazione avanzata estremamente confortevole con miglioramenti ad ampio raggio dall’abbigliamento outdoor, all’intimo.
Filati di poliammide elasticizzati diventano maglie stretch, leggermente compressive, dal tatto particolarmente morbido e dal piacevole tepore a contatto con la pelle.
Conosciuto per l’utilizzo nelle imbottiture Primaloft è un marchio americano molto noto in ambito sportivo. La fibra Primaloft è un poliestere modificato, nato inizialmente per l’abbigliamento nel settore militare. Si caratterizza per performances molto elevate per capacità termica, rapidità nell’asciugatura, traspirabilità, resistenza all’abrasione e al pilling. A queste performance tecniche si aggiunge il fatto che il Primaloft ha una morbidezza e una fluidità al tatto molto maggiori rispetto ad altri poliesteri. La gamma dei filati Primaloft si è arricchita recentemente del Primaloft BIO, filato in poliestere di origine 100% riciclata da post consumo e BIO DEGRADABILE, mantenendo tutte le proprietà tecniche sopra elencate e la morbidezza della versione originale. Questo filato si degrada in tempi molto inferiori rispetto al poliestere convenzionale, contribuendo ad abbattere l’inquinamento da microplastiche dei terreni e degli oceani, imputabile agli scarti della filiera tessile e all’usura durante il lavaggio e quindi perfettamente in sintonia con i valori dell’economia circolare.
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