L’eccezionale estate calda, oramai alla fine, ha messo alla prova la nostra resistenza e pazienza. Ci aspettiamo una stagione invernale molto più fredda, anche a causa delle restrizioni sul riscaldamento causate dalla fornitura di energia.
I filatori molto sensibili ai problemi della comunità, anticipano le difficoltà dei prossimi mesi e sviluppano nuove e interessanti qualità di filato, particolarmente adatte per contrastare la rigidità del clima invernale.
Importante è innanzitutto la selezione delle fibre. Alpaca superfine, kid e superkid mohair, la lana merino extra fine, i grossi Shetland, tutti questi materiali naturali contribuiscono a procurare un caldo confortevole con una delicata leggerezza e una sensazione avvolgente che ci aiuteranno a superare il prossimo inverno.
I filati sono voluminosi, stoppini lenti, spesso adatti per essere infeltriti per una protezione migliore, non solo dal freddo ma anche dall’umidità e dalla pioggia, riscaldano sia al chiuso che all’esterno, oppure sono filati pelosi e spazzolati evidenziati da superfici 3D per creare maggiore volume con leggerezza e un appeal estetico.
Mélange naturali e mouliné irregolari oppure effetti screziati esaltano l’aspetto artigianale di grosse trecce e coste e introducono inaspettatamente un cotone soffice nelle collezioni invernali.
Di grande interesse sono i filati che imitano e sostituiscono le pellicce. Bouclé voluminosi, ondulazioni ritmiche ma anche punti lenti in qualità molto spesse interpretano perfettamente gli effetti pelliccia con maggiore confort e indossabilità.
Il microclima creato dall’essere umano attraverso la termoregolazione, accompagnato da maglie soffici, calde e voluminose sarà cruciale per il confort, la performance, la rigenerazione e la protezione.

Concept and photo by Elementi Moda