Il tema dell’ibridazione, della combinazione di fibre diverse ed alternative per ottenere filati caratterizzati da innovativi effetti fantasia, da voluminosità, leggerezze, opacità o brillantezze, è sempre più oggetto di sperimentazione. Senza dimenticare quanto le mischie ben studiate vadano ad influenzare la “mano” del prodotto, la sua lavorabilità, la qualità complessiva e la confortevolezza all’indosso.
La moda e la maglia in particolare sono sempre più orientate allo sviluppo di nuovi filati dove l’ibridazione è il risultato della mescolanza di sole fibre naturali. Materie conosciute di origine animale o vegetale, ma anche fibre migliorate grazie all’attenzione e alla cura che sempre più vengono dedicate all’allevamento e alla coltivazione, secondo le nuove regole della sostenibilità. Non più quindi fibre sintetiche nella moda in maglia e qualora fossero necessarie per ragioni tecniche saranno sicuramente poliammidi o poliesteri riciclati.
Le collezioni di filati per l’Autunno-Inverno 23.24 sono particolarmente ricche di questi eccellenti ibridi naturali, a cominciare dalle mischie preziose di cashmere con lana merino ultrafine o extrafine, rese ancora più sensuali dalla combinazione con la seta e più aerei con l’integrazione di baby alpaca.
I nuovi standard riconosciuti all’alpaca RAS (Responsible Alpaca Standard) fanno di questa fibra particolarmente calda e confortevole un alleato nelle mischie con lana merino, aggiungendo volume, leggerezza e protezione. Una fibra dall’origine millenaria con un impatto gentile sull’ambiente, con una ricchezza di toni naturali che spesso vengono utilizzati senza interventi di tintura.
Alpaca Superfine e Baby Suri assicurano maglie leggermente garzate, soffici e calde, ma non mancano i grossi stoppini d’aspetto artigianale o le maglie infeltrite e isolanti perfette per capi outdoor.



e dal grosso filato ad effetto pelliccia dove il mohair si allea con lana merino e con seta.

La lana merino rimane protagonista soprattutto nelle sue qualità ultrafine ed extrafine dal tatto morbidissimo e ricerca finezze e mani particolari in mischia con seta dalla lucentezza preziosa.

Mischie più complesse diventano i nuovi filati “senza stagione” in perfetta sintonia con i cambiamenti climatici. Lana e cashmere si combinano con lino, con un tatto croccante.
Ma questo è solo un breve spaccato dell’ampia offerta di nuovi ibridi naturali dalla qualità accertata, risposta alla richiesta di naturalezza che accomuna i consumatori contemporanei.