I recenti eventi, i cambiamenti climatici, i disastri naturali, l’emergenza pandemica hanno profondamente impressionato le persone del mondo.
I consumatori hanno sviluppato un particolare interesse per tutti gli elementi, dal cibo alla cosmetica, dai dispositivi tecnologici ai tessuti, che possono controllare la sicurezza, prendersi cura del benessere, tutelare la salute, rispettare l’uomo e l’ambiente.
L’intera filiera tessile ha reagito con energia e impegno, partendo dall’attenta ricerca di bio fibre all’approvvigionamento di sintetici rigenerati e riciclati per produrre filati con un’estetica accattivante e composizioni sostenibili.
Le maglie che ne derivano mantengono l’aspetto fashion, il piacevole tocco fresco tipico dei filati Primavera-Estate e allo stesso tempo garantiscono una composizione sicura e responsabile.
Cotone organico, lino, canapa, bambù, viscosa, Lyocell / Tencel, poliestere riciclato lana e poliammide riciclata sono i materiali più utilizzati. Sono richieste certificazioni note per verificare e garantire i diversi valori che contraddistinguono ogni filato e ogni maglia.
È importante verificare i limiti all’uso delle risorse naturali e sfruttare i progressi tecnologici in termini di rigenerazione, riciclaggio, upcycling di materiali e indumenti al fine di ridurre la sovrapproduzione e gli sprechi.
Rilevante è l’impegno delle filature a presentare i nuovi filati, spiegandone attentamente nel dettaglio le caratteristiche e le proprietà, al fine di estendere la conoscenza al mercato.