L’autunno è il nuovo inverno!
Questo emerge da una lucida analisi climatica, perché ormai gli stilisti oltre che a lavorare sul prodotto devono lavorare sul contesto ed essere i primi a elaborare il cambiamento.
Per disegnare una collezione di maglieria al passo con i tempi, oltre ad essere creativa ed innovativa, la collezione di maglieria deve essere strategica. Quindi è ormai assodato che l’autunno perdura fino alla fine dell’inverno e che l’inverno ha preso il posto della primavera.
Come inizio di stagione, utile riempire le collezioni di modelli extra voluminosi ed over size, ma meglio concentrarsi su pesi medi, pesi leggeri e sulle nuove finezze che vengono da lontano. Ed ecco che sta arrivando una rivoluzione alla quale nessuno è pronto ma alla quale nessuno può sottrarsi.
La nuova stagione, post corona virus, e post cambiamento climatico, richiede una nuova finezza, nuove macchine e nuovi titoli! Perché se rimaniamo legati alle tradizionali finezze 12 , 7 , 5 e 3, rischiamo di riprodurre collezioni non adatte al mercato e rischiamo di vedere le nuove generazioni affezionarsi di più ai nuovi e più moderni pesi della felpa garzata invece che della maglieria smacchinata. Bisogna avere il coraggio di capire la tendenza e di innovare per non soccombere. Quindi coraggiosamente e con un pizzico di follia avveniristica che da sempre ha caratterizzato la maglieria italiana , ecco arrivare la finezza 9 e la finezza 10.
La grande rivoluzione della stagione sta nel titolo. Ma siano davvero pronti a questa rivoluzione? Certo il mondo della maglieria tradizionale, filature e maglifici sono pronti come la Santa Inquisizione era pronta a Galileo. Ma la rivoluzione non arriva quando il presente è perfetto e il futuro tracciato ma quando proseguire le strade del passato non ci porterebbe più ad arrivare al futuro.
“IL CAMBIAMENTO NON ARRIVA QUANDO SIAMO PRONTI MA QUANDO E’ NECESSARIO” Italian Style Lab
Quindi con timore, ma con consapevolezza le avanguardie stilistiche stanno sperimentando nuovi prodotti nella nuova finezza. Chi per primo si è accorto di questa tendenza non sono i grandi band ma i colossi dell’abbigliamento che hanno visto crescere la domanda di capi caldi e leggeri, e facili da interpretare con i capi con il cappuccio e con le tasche applicate. Finezze troppo grosse rendevano goffi e inutilizzabili i modelli delle collezioni e finezze troppo sottili rendevano molli e inconsistenti gli sweaters realizzati. Quanti campioni abbiamo realizzato nei maglifici senza essere mai soddisfatti . La finezza 9 si è importa da sola al mercato e ancora pochissimi filati la sanno interpretare.
Da dove origine questo cambiamento epocale? E’ davvero il momento di innovare in una fase di ripartenza in cui il settore ancora vacilla e deve riassettarsi dopo due anni di tzunami economici?
Sì, è decisamente il momento giusto, i magazzini delle filature sono ancora semi vuoti, la difficoltà di approvvigionarsi di materie prime è enorme. E’ il momento perfetto per creare nuove combinazioni, rilavorare sui pesi delle maglie e sugli equilibri delle materie prime. Queste nuove finezze immetteranno nel mercato un nuovo modo di concepire la maglia, una nuova velocità di smacchiatura e di confezione ed anche un impatto considerevolmente differente dal punto di vista dei consumi di materia prima. In un momento in cui le materie prime sono alle stelle, questo cambiamento appare utile oltre che inevitabile.
Ma come siamo arrivati a far vacillare così fortemente il mercato della maglieria smacchinata tradizionale? Un mercato saturo di prodotti? Le ore ed ore sedentarie passare seduti davanti al nostro schermo o è tutta colpa di Tom Daley che durante le olimpiadi sferruzzava sorridente con la sua medaglia d’oro al collo? La realtà è sempre la migliore fonte di ispirazione, inaspettata e prepotente.
Quindi mentre il nostro amatissimo tuffatore impazzerà alle sfilate della moda di Milano e di Londra con i suoi punti giganti sulla finezza 1,5 in punto links e punto uncinetto, noi prepariamoci a sfidare la maglieria fatta a mano, con la nostra innovativa maglieria fatta a macchina, più comoda e confortevole!
Sarà una dura guerra di punti e di finezze, ma alla fine l’unico vincitore sarà la maglieria!
IN KNIT WE TRUST!
Concept by Italian Style Lab